Le “dediche” a Piero

Le “dediche” a Piero

Il ritratto di Piero attraverso le dediche

Il progetto “Farulli 100” ha coinvolto realtà molto diverse tra loro, unite dalla volontà di affermare la valenza culturale della musica, seguendo l’insegnamento di Piero Farulli.

Ogni evento organizzato dal Comitato Nazionale – oppure da amici, colleghi ed ex allievi di Piero Farulli – è stato accompagnato da una “dedica” con l’obiettivo di raccontare il legame con il Maestro e ringraziarlo per la sua straordinaria lezione artistica e di vita.

Ciascuna di queste dediche – tutte consultabili sul calendario delle manifestazioni svolte – compongono, con altri pensieri fioriti in questo anno, uno straordinario ritratto di Piero Farulli del quale vogliamo qui riportare le parole che ne descrivono i tratti salienti:

1° GENNAIO 2020

Concerto di Capodanno, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (g.c.), Firenze

“In questo primo giorno dell’anno che la Scuola apre tradizionalmente col suo concerto di Capodanno.
…..Mi viene in mente una grande e bellissima fotografia che possiamo vedere a Scuola. In quella immagine si vede il Maestro che suona in mezzo ai ragazzi; sta suonando veramente, concentrato, attentissimo. illuminato dalla passione. Immagine che rispecchia perfettamente l’impegno totale che portava Piero Farulli a passare dai vertici del pensiero al fare musica in mezzo ai ragazzini. L’ispirato fondatore della Scuola di Musica di Fiesole viveva guidato dal sogno che niente e nessuno dovesse andar scartato. L’uomo, generoso, carismatico ha interpellato la terra intera e se stesso per dare sostanza e coerenza ad un avventura unica, portata avanti con passione. Il violista del mitico Quartetto Italiano si è rivelato un pedagogo superlativo e soprattutto un attore di primo piano nel pensare il futuro della musica, la sua organizzazione, il suo ruolo dopo gli anni 70. Convocando a Fiesole i più prestigiosi studiosi, pensatori, creatori, interpreti, facendo di questa perla toscana il centro delle innovazioni musicali, il Maestro è riuscito a coniugare la scoperta della musica per i più con l’apprendimento il più esigente per chi ha voluto abbracciare la professione…”.

Alain Meunier
Concertista, Direttore emerito della Scuola di Musica di Fiesole

9-16 GENNAIO 2020

Prove e concerto dell’orchestra Spira Mirabilis, Formigine

“Portare avanti un progetto come Spira Mirabilis, esserne all’altezza, essere forti abbastanza per difenderlo e prendersene cura richiede tanta convinzione, una volontà di ferro, fede nelle utopie e la testa molto dura. Forse non saremmo qui se alcuni di noi non avessero avuto la fortuna di vedere queste qualità esistere e convivere nella stessa persona che al tempo stesso era anche un Maestro e un musicista straordinario. Non avremmo avuto il coraggio e la follia. Piero è stato per molti di noi la dimostrazione vivente che le difficoltà, i muri da abbattere, la fatica, i dubbi, non hanno niente a che vedere con la possibilità o meno di realizzare un progetto… L’importante era mettercela tutta. E come Piero è l’eterno Maestro, noi della Spira ci sentiremo sempre eterni studenti. La Musica forse ha bisogno di entrambi. E non solo lei”.

Lorenza Borrani
Concertista, concertmeister Chamber orchestra of Europe

13 GENNAIO

“Tanti Auguri Maestro”, concerto dei Maestri e allievi del conservatorio Duni, Matera

“…Ricordo ogni momento vissuto con intensità durante le preziosissime lezioni, il suo rigore, i suoi occhi lucidi quando ascoltava esecuzioni intense, profonde, coerenti; ricordo gli incontri, i convegni quello che mi scrisse in più occasioni prima e anche dopo l’esperienza formativa, l’entusiasmo che mostrò nel leggere le attività che organizzavo, la felicità per i gemellaggi organizzati in occasione della Festa della Musica con il Conservatorio di Matera etc.  Ecco, il Maestro per me c’è sempre stato da quando l’ho conosciuto e continua ad esserci, sempre perché a mio avviso il passare del tempo non ci allontana da Lui ma ci riavvicina sempre di più a Lui, alle sue utopie, ai suoi principi, alle sue idee perché sono alla base della massima valorizzazione della società, del benessere dell’uomo in ogni tempo ed in ogni luogo, attraverso l’arte…”.

Vincenzo Perrone
Docente di Clarinetto, direttore d’orchestra e concertista

17 GENNAIO

Concerto dei quartetti Callisto e Gyldfeldt, Escuela Superior de Música Reina Sofía, Madrid.

“In 1991, a few months after the inauguration of the Reina Sofía School of Music, I felt we should include chamber music. At the time, we only had four professors. However, I decided that the fifth one would not be an instrument professor, but rather a great chamber musician. I did not doubt it for a second: the person had to be Piero Farulli, the soul of that wonderful Quartetto Italiano… So, I went to see him. Twice! He could not quite understand why this woman would keep traveling to Fiesole to convince him to come to Madrid to teach, to a new and small School; however, he finally accepted… Piero was very demanding: he wanted his students to have the same passion for quartet playing that he had shared with his colleagues from the Quartetto Italiano. He put the seed at the School that soon resulted in fantastic quartets such as the Casals and the Quiroga…. Thanks to that initial momentum of Piero Farulli …Madrid became a reference city the world over for young string quartets…”.

Paloma O’Shea
Fondatrice e direttrice della Escuela Superior de Música Reina Sofía

29 APRILE

Concerto del Quartetto Partenope nella serie “Archi al basolato per Piero Farulli” , Fiesole (rinviato)

“So che dovrei essere io a scrivere una dedica al Maestro Farulli ma non posso fare a meno di riportare le parole che lui stesso mi ha scritto tanti anni fa su un libro di studi per violino che mi aveva regalato.
“A Leonardo Matucci, con l’augurio di tanti anni di amore verso il violino e verso l’umanità”.
All’epoca avevo 11 anni e ancor oggi mi ricordo l’emozione di aver ricevuto un dono così speciale; adesso so che quelle poche parole rappresentano in pieno il pensiero e l’attività di tutta la vita del Maestro. Fare musica non è solo fare arte ma anche un atto pieno di valore sociale, la musica è un dono prezioso da diffondere e condividere sia suonando che insegnando, la bellezza dell’arte può davvero salvare l’uomo… Mi rivedo piccolo, davanti alla sua grande figura, mentre mi chiede : “perché vuoi suonare il violino?”Adesso lo so.

Leonardo Matucci
Didatta, violino del Quartetto Partenope e violino dell’Orchestra del Maggio

26 GIUGNO

“Una serata all’Opera”. ISSM Peri-Merulo, Reggio Emilia

“…Come dimenticare il primo incontro col Maestro che si sedette vicino a me per suonare insieme la parte del quartetto, lui “la sapeva”… io no… I tanti anni di studio, le lezioni di quartetto, di viola, le tante bestemmie…., le prove in quintetto, sestetto e da soli noi due per “studiare insieme la parte…” (sono tutti ricordi che riaffiorano e che fanno parte del mio essere uomo e musicista), ma sono, soprattutto, emozioni forti che quanto emergono violentemente come in questo caso, ti fanno fermare e pensare a quanto Farulli sia stato una persona che nel mio caso, come credo per tantissime altre persone, non  sia stato solo il Maestro di Viola e di quartetto, ma “la musica” che si è inserita nel mio essere e che continua ad alimentare la passione che mi fa ogni giorno essere entusiasta e felice del “lavoro” che faccio…”.

Pietro Scalvini
Prima viola Orchestra del Teatro Regio Parma, docente di viola Istituto Peri

12 LUGLIO

Concierto en homenaje al Maestro Piero Farulli, Fundacion Margùz para las artes, Bogotà

“…Il nostro amore per la musica da camera è nato presso la Scuola di Musica di Fiesole.
A scuola abbiamo imparato a sognare ed a comprendere i valori che si ottengono nell’esercizio del suonar insieme; abbiamo percepito le meraviglie della musica ed immaginato l’utilità di questi valori in una società come la nostra e, senza essere veramente consapevoli di tutto ciò che avevamo nelle nostre mani, ogni giorno ci siamo resi conto che tutto quel che facciamo, tutte le vite che vediamo cambiare, confermano che lei, la musica, è quella che trasforma, arricchendo la società impoverita dalla bruttezza di alcune azioni umane e che si abbellisce con la sua influenza.
Il maestro Farulli ci ha lasciato in eredità queste grandezza con la sua forza, coraggio, serietà, entusiasmo…”.

Adriana Marin
Violoncellista didatta Fondazione Marguz  Bogotà

31 LUGLIO-28 AGOSTO

Gravedona Chamber Music Festival (terza edizione), Gravedona

“A Piero: ho vivo in me il ricordo di quando entrai in quel luogo magico, era un Gennaio freddo e mi incamminai sotto la neve alla ricerca della “Scuola di Musica” di Fiesole….Entrai, esitante. Subito fui travolto da gruppi di strumentisti di ogni età ed etnia che correvano all’impazzata, sentii pronunciare il mio cognome, salii le scale e non potevo immaginare che aprendo una porta la mia vita sarebbe cambiata. Ed eccoti entrare: alto, incoronato dalla tua chioma bianca, elegante; quell’eleganza che ti ha sempre caratterizzato. Iroso, passionale e sorridente, è così che il tuo dolce sorriso poteva velocemente trasformarsi in severità. Grazie Piero di avermi accolto nel tuo piccolo angolo di paradiso ed insegnato cosa sia fare musica con amore e serietà ed il rispetto verso gli altri…”.

Jacopo Di Tonno
Violoncellista, Direttore e fondatore Gravedona Chamber Music Festival

18 e 20 SETTEMBRE

Filarmonica Arturo Toscanini e Coro del Teatro Regio di Parma, Parma

“Dedico con molto affetto l’esecuzione della “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi alla memoria di Piero Farulli, mio mentore e amico, che è stato per me una figura di riferimento per la sua passione, disciplina e integrità artistica. Non dimenticherò mai l’ardore che sapeva trasmettere a tutti coloro che facevano musica con lui e ai suoi numerosissimi allievi, tutti completamente conquistati da tanta sapienza e straripante musicalità. E un personale grazie di cuore per aver creduto in me quando, solamente ventenne, mi affidò la direzione di alcune serie di concerti dedicati a diverse “Cantate” di Bach!”.

Roberto Abbado
Direttore d’orchestra

11 OTTOBRE

Festival “Suoni Riflessi”, Firenze

“Il primo vivido ricordo di Piero è ad un saggio finale del Conservatorio Cherubini, forse nel 1965, io timidissimo solista, lui prima viola dell’orchestra del Conservatorio, accanto agli allievi, forse di ritorno da una tournée, esempio fulgido di servizio alla musica e ai giovani….Quel gesto, quella generosità l’ho poi ritrovata più tardi alla Scuola di Fiesole, sempre con la convinzione indistruttibile della funzione etica della Musica.  Questa rimarrà per sempre in me e in tutti coloro che l’hanno conosciuto. È un regalo indelebile che tutti noi siamo tenuti a trasmettere, grazie”.

Mario Ancillotti
Concertista, fondatore e direttore Festival Suoni Riflessi

2020

Serate musicali “La musica da Camera di L. V.Beethoven”, Conservatorio di Torino

“La Musica come grande patrimonio dell’Umanità, la consapevolezza dell’importanza dell’educazione musicale a tutti i livelli, il valore sociale quasi ancor prima che culturale della Musica, del suonare assieme, dell’ascolto, è stata la lezione più alta del Maestro assieme alla Sua energia e passione inesauribili. A Torino, grazie ai Corsi Fiat organizzati da Francesca Camerana nei primi anni Ottanta, il Maestro ha lasciato un segno indelebile per intere generazioni di musicisti che lì si sono formati e sono fioriti…”.

Marco Zuccarini
Direttore Emerito Conservatorio Torino,concertista

Cerca Evento